La storia della seta a Catanzaro
Durante la dominazione aragonese (inizio Quattrocento) Catanzaro visse periodi di trasformazione nella vita economica e sociale, mantenendo comunque efficienti la scuola ed il commercio della seta, infatti , grazie all’antica esperienza ed alla qualità del prodotto noto in Italia e nei paesi europei – la città era oggetto di notevoli scambi commerciali.
Risale infatti al 1466 la richiesta da parte di Luigi XI, re di Francia, di istituire la manifattura di seta a Lione, ma in seguito alle proteste della popolazione che ne avrebbe dovuto supportare le spese, gli artigiani arrivati dall’italia, tra i quali alcuni maestri catanzaresi (forse tre), furono trasferiti a Tours con tutti i loro attrezzi di lavoro. In questa circostanza comparve anche il primo telaio meccanizzato (detto) di Giovanni il Calabrese.
La lavorazione della seta decadde con il bando degli ebrei da tutti i territori sottoposti alla Corona spagnola, poiché esclusivamente ebraica era la popolazione che si occupava della pratica di quest’arte.
Ancora oggi, nel centro storico della città vi è un quartiere, denominato “Filanda”, che sta proprio ad indicare l’ubicazione degli antichi laboratori e delle scuole dove si tesseva e si filava.